domenica 12 febbraio 2012

Passione Riesling, Istruzioni per l'Uso

Enopanetteria “I Sapori della Tradizione”, Melito di Napoli – 28 Aprile 2011

In questa serata, organizzata da AIS Napoli in collaborazione con Vino & Design, ho fatto conoscenza con quello che considero uno dei più grandi vitigni nel mondo delle uve a bacca bianca, il Riesling; vitigno semiaromatico, resistente ai climi freddi, presenta maturazione tardiva e nella valle della Mosella trova la sua zone di elezione, dando vita a vini che riflettono, nei suoi inconfondibili e inebrianti aromi minerali, i terreni di ardesia su cui è coltivato, spesso situati in aree dalle pendenze vertiginose.

Dato il clima non sempre clemente, in Germania si adotta, oltre alla menzione della località dalla quale i vini provengono, anche un criterio di classificazione basato sul grado di maturità raggiunto dalle uve al momento della vendemmia, dividendo così i vini in “vini di qualità base” (QbA) e in sei “vini con predicato” (Pradikat), che presentano diverso “grado Oechsle” (che fornisce una misura della densità del mosto e quindi indirettamente del suo grado zuccherino):

- Kabinett                               (il più leggero dei vini con predicato)

- Spatlese                                (vendemmia tardiva, uve completamente mature)

- Auslese                                (vendemmia selezionata, raccolta effettuata a mano con scarto
                                               dei grappoli non  maturi o danneggiati)

- Beerenausleese                     (vendemmia di acini selezionati, individuando acini sani e
                                                attacati dalla muffa nobile o almeno suramaturi)

- Trokenbeerenausese             (vendemmia di acini selezionati secchi, individuando solo gli
                                                acini appassiti sulla pianta o attaccati dalla muffa nobile)

- Eiswein                                (vino del ghiaccio, al momento della vendemmia e della
                                                pressatura gli acini devono essere ghiacciati)

Ad un aumento del grado di maturazione delle uve, corrisponde un aumento del loro contenuto zuccherino, che nei Kabinett e Spatlese può essere totalmente trasformato in alcol nella fermentazione alcolica e negli Auslese può non sempre essere chiaramente percettibile per via dell’elevata acidità del vino; nei Beerenausleese, Eiswein e Trokenbeernauslese, considerati vini da dessert, la sensazione di dolcezza è ben percepita.

I vini Kabinett, Spatlese e Auslese a seconda del produttore possono presentarsi in stile trocken (secco), halbtrocken (semisecco) e lieblich (amabile); la scelta del residuo zuccherino presentato da questi vini, ottenibile conservando parte del mosto senza farlo fermentare ed aggiungendolo poi al vino secco, è per i produttori un modo per equilibrarne l’elevata acidità, rendendo così i vini più “gradevoli” al consumatore. 


Dopo aver inaugurato la serata con un Riesling Sekt (Von Schubert-Grunhaus 2004, come a dimostrare la versatilità di questo vitigno) ed il tradizionale buffet di pizze offerto da Stefano, siamo entrati nel vivo dell’argomento accompagnati dai seguenti vini in degustazione con in abbinamento focaccia con la mortadella:


Dr.Loosen 2008
Questo vino ottenuto da uve provenienti da vigneti ripidi e ricchi di ardesia incarna lo stile classico ed elegante del Riesling della Mosella; di colore giallo paglierino, denota al naso tracce minerali e sentori di frutta a polpa bianca. Titolo alcolometrico: 8,5%.

Wehlen Sonnenhur Trocken Dr. Loosen 2008
Vino Kabinett da uve provenienti da un vigneto particolarmente ripido e roccioso, caratterizzato da ardesia blu, si presenta giallo paglierino, di intensa mineralità e con sentori di pesca bianca, in bocca appare ben bilanciato. Titolo alcolometrico: 13%.

Kaseler Nies' Chen Spatelese Karlsmuhle 2008
Europa Centrale. In una mattina in cui si respira un’aria umida e frizzante, d’improvviso il rullo dei tamburi si arresta; il Capitano si rivolge alla prima fila di soldati dalla giubba uguale e con voce chiara e decisa ordina di “caricare, puntare, …FUOCO!” Un frastuono fuoriesce all’unisono dalle bocche delle baionette, dalle quali si alza una nuvola di fumo che cambia il sapore dell’aria.
Intenso e caratteristico sentore di pietra focaia!
In bocca si presenta più morbido dei precedenti con bei ritorni minerali e di frutta matura a polpa gialla.
Titolo alcolometrico: 7,5%.

Kaseler Kehrnagel Auslese Karlsmuhle 1997
Di colore giallo dorato, al naso è accogliente ed elegante, quasi austero e con una mineralità spiccata, ma più "rotonda" rispetto a quella presentata dal vino precedente; in bocca è leggermente dolce e dotato di lunga persistenza. Titolo alcolometrico: 8%.

Auslese Trocken Manz 2007 
Da vigneti della regione Rheinhessen, nella parte centro-occidentale della Germania, frutto di una vendemmia selezionata, questo vino si presenta giallo dorato, consistente e intenso nei profumi che svelano al naso tracce minerali e sentori di frutta esotica; in bocca la freschezza iniziale, lascia pian piano spazio ad una buona sapidità, chiudendo poi con un finale leggermente amarognolo. Titolo alcolometrico: 13%.


Le foto della serata sono sul blog AIS Napoli al seguente link:

Le foto sono anche alla pagine facebook dell’Enopanetteria al seguente link:


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per la visita.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...