Considerati
singolarmente hanno in media meno di 2 ettari di vigneto a testa ma, uniti, i
500 soci della "Cantina di Venosa" rappresentano la più grande realtà
produttiva della zona del Vulture.
Nella
parte settentrionale della Basilicata, su terreni di natura vulcanica e dal
clima freddo, si esprime al meglio l'Aglianico, vitigno a bacca rossa di
antichissime origini.
Ricco
di polifenoli, il vino che se ne ricava è adatto all'invecchiamento e richiede
un lungo affinamento in botte, oltre che in bottiglia, per limare i suoi
potenti tannini, specialmente nelle versioni con lunghi periodi di macerazione sulle
bucce.
Costituita
nel 1957, la "Cantina di Venosa" trae il nome dalla città che ha dato
i natali al famoso poeta latino Orazio, il quale nelle sue odi declamava i vini
dei luoghi nativi, e al madrigalista Principe Gesualdo, cui l'Azienda dedica
uno dei suoi vini di punta.
Oggi
il vigneto della Cantina copre una superficie di circa 900 ettari, localizzati
in Venosa e nei comuni limitrofi e coltivati perlopiù ad Aglianico, declinato
in più versioni rosse, che si differenziano per affinamento e struttura, e
vinificato anche in versione Rosé.
Tra
i bianchi spiccano i vini ottenuti dai vitigni Moscato e Malvasia, dai
gradevoli aromi varietali.
Nonostante
l'elevata produzione, grazie a un'attenta selezione delle uve migliori e a
impianti all'avanguardia, la Cantina riesce a offrire vini di piacevole fattura
e a prezzi contenuti, spingendosi con ambizione anche verso la produzione di vini
d'eccellenza, come il Carato Venusio, vino di punta dell'Azienda.
Quando
si dice... "l'unione fa la forza"!
Sito
Web dell’Azienda Vitivinicola: http://www.cantinadivenosa.it/
Un buon bicchiere di vino in una cena fra amici ci sta sempre bene, scalda cuore e palato. Se poi si tratta di un buon vino selezionato, cosa si può chiedere di più?
RispondiEliminaLa mia preferenza ricade sui bianche anche se il Malvasia mi incuriosisce
RispondiEliminaDa uve Malvasia la Cantina ottiene il "D'Avalos", chiamato così in onore della moglie del Principe Gesualdo.
EliminaNon sono un'esperta come te, ma questo vino mi sembra davvero ottimo...
RispondiEliminaL'Italia ha una storia e una tradizione di produzione vinicola che affonda nel passato. Quando i greci sbarcarono in sicilia per fondare le colonie della magna grecia ci chiamarono enotri, e l'Italia enotria. Terra di vini terra di produttori di vino.
RispondiEliminaComplimenti per il blog, che rende l'idea della grandissima varietà di vini che abbiamo in Italia!!!
Non conosco questa cantina ma la nostra Italia è ricca di vini preziosi tutti da scoprire, e sono sicura che questi che hai presentato sono davvero degni di nota!!!
RispondiEliminaMi piace molto il Moscato con i suoi profumi inebrianti,sarei curiosa di provare quello di questa cantina!
RispondiEliminaBellissimo post :)
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