giovedì 12 dicembre 2013

Regalare del vino ... Due destinatari agli estremi (opposti)!


Vorrei regalare del vino... mi daresti un consiglio?

Ma certo! ... Ed eccomi imbarcato in una situazione che mi diverte ma che si rivela spesso (ahimé!) non sempre facile!

In primis... A chi devi regalare il vino? A un familiare, a un amico, a un conoscente?
Perché, sai, più si conoscono le abitudini di una persona e più sarà facile trovare il vino giusto da regalare!

Quello che preferisce il vino "genuino"!
Se il destinatario beve il "vino buono" fatto dal suo vicino di casa (che potrebbe anche essere un grandissimo vino... se il suo indirizzo è a Vosne-Romanée) penso sia inutile svenarsi comprando una bottiglia (tanto per stare in tema) di un Grand Cru di Borgogna... per poi ritrovarla dopo qualche tempo in bella mostra sul davanzale della cucina!
Eh no! Purtroppo non è un trofeo o un oggetto di arredo! Nella sua cucina, tra l'altro, non ci sono nemmeno le condizioni idonee per una adeguata conservazione del vino... più semplicemente, preferisce continuare a bere il vino che beve ormai da una vita, il vino dell'amico, quello "genuino"!
In questo caso è meglio lasciar perdere il vino, come regalo, e optare per dei dolci... di solito molto più apprezzati!

Quello che è impossibile sorprendere!
Se il destinatario è, invece, un appassionatissimo di vino, anzi no... un vero mostro... uno che ti dà indicazioni su dove poter trovare il Romorantin, come se dovesse indicarti il giornalaio sotto casa... allora c'è davvero poco da fare! Riuscire a sorprenderlo con una bottiglia è un qualcosa di molto difficile se non impossibile!
Se si vuole avere una benché minima possibilità di stupirlo, bisogna rifuggire dalle enoteche che si trovano in un raggio di circa 50 Km da casa sua... le ha già passate in rassegna tutte!
Occorre, dunque (se proprio si insiste!), preparare il regalo qualche tempo prima, magari approfittando di un viaggio di lavoro o di piacere, entrare in un enoteca in cui parlano un dialetto diverso dal vostro e sperare di trovare una di quelle piccolissima produzione di nicchia (non più di mille bottiglie l'anno e rigorosamente da uve da agricoltura biodinamica) di un produttore venuto a mancare ormai da qualche anno (quindi, un vino che in qualche modo non esiste più!) o, al massimo, di un viticoltore ultraottantenne che vive isolato in montagna e rifiuta oltre al telefono anche la certificazione biologica... non perché utilizza una valanga di pesticidi in vigna... ma perché chiedere una certificazione... per lui e il suo lavoro sarebbe un'offesa!

Chi ha qualche idea regalo per il secondo destinatario si faccia pure avanti, mi darebbe una grossa mano! Per chi, invece, non sa cosa regalare... il Romorantin è un vitigno a bacca bianca della Valle della Loira, un incrocio tra Gouias (Heunisch) e Pinot fin tinturieur, da cui si ottiene un vino dalle caratteristiche davvero peculiari.

Più si conoscono le abitudini di una persona e più sarà facile trovare il vino giusto da regalare... o, forse, no!

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per la visita.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...